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Torna l’azalea della ricerca dell’Airc

Domenica 12 maggio, Festa della Mamma, si rinnoverà nella piazze italiane l’ormai tradizionale appuntamento promosso dall’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) con l’Azalea della Ricerca. Saranno oltre 600.000 le azalee distribuite da 25.000 volontari impegnati nelle piazze italiane (clicca qui per trovare quella più vicina a te) che vedranno anche la presenza di ricercatori e ricercatrici che, per un giorno, abbandoneranno i propri laboratori per sostenere, da protagonisti, la Ricerca.

L’Airc ricorda che circa il 70 per cento dei tumori potrebbe essere prevenuto, o almeno trattato in fase precoce, adottando stili di vita corretti e partecipando ai protocolli di screening e diagnosi precoce. Emblematico il caso del tumore al seno, curabile in oltre l’80 per cento dei casi, se diagnosticato precocemente. Ma quello al seno non è l’unico cancro a minare la salute della donna.

Oltre al tumore alla cervice uterina, che viene rilevato in forma avanzata a una donna ogni 10.000, e quello all’ovaio, che ne colpisce circa una su 100, esistono anche tumori che non interessano direttamente gli organi femminili, ma che, purtroppo, riguardano sempre più le donne. Il tumore del colon-retto, per esempio, è il secondo più diffuso, mentre quello al polmone è in forte crescita: si calcola che attualmente una donna su 36 possa svilupparlo nel corso della vita. Per questo è necessario aderire ai protocolli di screening, sottoponendosi a controlli periodici quali la mammografia e il Pap-test, prima della comparsa dei sintomi.

Proprio per questo domenica, con l’Azalea della Ricerca, l’Airc offrirà anche l’occasione per conoscere di più sulle tecniche di diagnosi precoce, con la distribuzione della guida “I colpi vincenti della prevenzione – Nuovi e vecchi esami che battono il cancro”, un vademecum in cui sono disponibili schede riassuntive dei più comuni test usati come screening o come strumenti di diagnosi precoce, delle ragioni per cui sono consigliati e dell’efficacia dimostrata. Si tratta di esami che ormai molti conoscono, ma che negli ultimi dieci anni sono diventati più accurati grazie a innovazioni tecnologiche. 

Riferimenti e credits immagine: Airc

 

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

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