LA Toscana ha riconosciuto alle persone a maggior rischio di malattia il diritto di accedere a una “corsia preferenziale” per i controlli di diagnosi precoce; diventando così la quarta regione italiana, dopo Emilia-Romagna, Lombardia e Liguria, a fornire un percorso di sorveglianza e screening intensivo totalmente gratuito alle persone sane con mutazione nei geni Brca.
Le donne portatrici di mutazione nei geni Brca hanno un’elevata probabilità di sviluppare un tumore al seno (60% circa) o un carcinoma ovarico o delle tube (40% per il gene Brca1, 20% per Brca2) nel corso della vita. Le forme mutate di questi geni sono presenti in circa 1-5 donne su 10 mila e il tumore si può sviluppare in età giovanile, anche prima dei 35 anni. Negli uomini, invece, le mutazioni a carico di questi geni comportano un rischio aumentato di sviluppare un tumore alla prostata (circa il 20% per Brca1 e 40% per Brca2) o un tumore alla mammella maschile (1-5% per Brca1 e 5-10% per Brca2).
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