Tra mente e pittura

A Trieste da sabato 2 aprile fino al 22 maggio 2005, nella Sala del Giubileo 2000, si può conoscere il funzionamento del nostro cervello “giocando” con il sorriso della Gioconda di Leonardo o guardando in modo insolito le opere di Dalì. Basterà visitare la mostra “Genialmente, l’arte del cervello”. Un’iniziativa originale che unisce l’arte alle ricerche nel campo delle neuroscienze e che rende il pubblico protagonista di un affascinante percorso di gioco-apprendimento. Attraverso quadri originali (tra gli altri: Carlo Carrà, Renato Guttuso, Carlo Levi, Bruno Munari, Giuseppe Nuvolone, Ernesto Treccani, Luigi Veronesi, Jan Wildens) si attraverserà un percorso espositivo nel quale si inviterà il visitatore a scoprire la forma, lo spazio e il colore come vie percettive del cervello umano. Gli artisti infatti con linee, chiaroscuro e contrasti cromatici utilizzano sulle loro tele lo stesso linguaggio delle cellule visive e dialogano direttamente con il nostro cervello. Il percorso continua poi nelle tre sezioni dedicate alla percezione della forma, del colore e dello spazio per esplorare il nostro sistema visivo. Bambini e adulti, appassionati di arte e curiosi di scienza potranno mettere alla prova le proprie facoltà percettive sperimentando in prima persona. L’iniziativa è organizzata da Globo divulgazione scientifica in collaborazione con il Basic Research and Integrative Neuroscience Center (Brain) dell’Università degli studi di Trieste, l’Institute of Neuroesthetics di Londra e il Comitato per la promozione delle neuroscienze (Cpn) di Trieste. (f.mu.)

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