Grazie al trapianto di mitocondri, il cuore può rinascere

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ERA il 18 maggio scorso, quando la piccola Georgia, appena nata, ha avuto un arresto cardiaco che le ha danneggiato gran parte del suo piccolo cuore. Una condizione, purtroppo, che non offriva alla piccola molte speranze di sopravvivenza, se non grazie a una macchina cuore-polmone che l’avrebbe tenuta in vita per un periodo molto limitato di tempo.

trapiantoGeorgia, tuttavia, ha avuto un’altra opportunità: dall’ospedale in cui era nata, il Massachusetts General Hospital, la piccola è stata trasferita al Boston Children’s Hospital per sottoporsi a un trapianto di mitocondri, una terapia sperimentale che consiste nell’infusione di questi organelli all’interno del tessuto danneggiato. A raccontare la storia di Georgia è stato il New York Times, che nel suo articolo descrive come la nuova tecnica si sia dimostrata per la prima volta efficace nel riattivare le cellule del cuore in seguito a un arresto cardiaco.

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