Il nome è linfoma anaplastico a larghe cellule: è un tumore del sangue raro e che, se scoperto in tempo e curato, non ha conseguenze. Molto di rado, questa neoplasia si può sviluppare intorno a una protesi al seno (BIA-ALCL, da Breast Implant-Associated Anaplastic Large Cell Lymphoma): non si conoscono con certezza le cause scatenanti ma, secondo alcune ipotesi, alla base potrebbe esserci uno stato infiammatorio cronico dovuto all’impianto stesso, che favorirebbe la degenerazione dei linfociti T che si trovano in prossimità della protesi. In media, la diagnosi di questa malattia avviene dopo 9-10 anni dall’impianto protesico.