Tutte le molecole del bouquet

    Cos’è che rende un buon vino? Secondo Steven Lund e Joerg Bohlmann, due ricercatori della University of British Columbia di Vancouver (Canada), alla base della qualità dell’uva da vino c’è una spiegazione molecolare, o meglio “volatile”.

    In un serie di articoli pubblicati su Science sulle sostanze volatili, gli autori attribuiscono ai composti aerei prodotti nella buccia, nella polpa e nei semi degli acini d’uva, il merito di un dare l’aroma alla bevanda e dunque di giocare un ruolo cruciale nella riuscita del buon vino. Pertanto, identificare queste molecole potrebbe indicare nel futuro le basi genetiche per manipolare le proprietà del vino.

    La produzione potrebbe subire notevoli modifiche quando si arriverà a conoscere meglio questi composti e si individueranno le giuste modalità per migliorarne le proprietà. Il giusto di un bicchiere a tavola potrebbe quindi dipendere non solo nell’arte di gestire i vigneti, con la giusta tempistica e seguendo le corrette operazioni di potature e fertilizzanti, ma anche attraverso le modificazioni genetiche apportate alle piante. (i.s.)

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