Tutti i geni dello Streptomyces coelicolor

Si chiama Streptomyces coelicolor e, insieme con altri membri della stessa famiglia, è la fonte di almeno due terzi degli antibiotici non sintetici presenti nel mondo. E ora che dei ricercatori presso il John Innes Centre, di Norwich (GB) ne hanno decodificato l’intero genoma, le potenzialità di questo minuscolo batterio che abita sottoterra si moltiplicano, aprendo nuove frontiere per l’industria farmaceutica. Gli antibiotici ricavati dallo Streptomyces sono usati per combattere infezioni e parte della terapia antirigetto per pazienti che hanno subito un trapianto. In futuro si potrà ottenere molto di più: conoscendo il patrimonio genetico di quest’organismo si potranno creare sia nuove terapie contro il cancro che nuovi farmaci in grado di debellare i così detti “superbatteri”, batteri divenuti nel tempo resistenti ai comuni antibiotici. “Quest’organismo ha circa il doppio dei geni di un comune batterio, per questo è così importante per le nostre ricerche”, ha dichiarato David Hopwood, direttore del progetto costato ben due milioni di sterline. Il suo team infatti ha stimato che il patrimonio dello Streptomyces ha circa 8700 geni, contro gli appena 4000 del diffusissimo Escherichia coli e i 6000 del lievito. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati dalla rivista Nature. (e.g.)

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