Udito artificiale

Un dispositivo per recuperare l’udito è stato impiantato per la prima volta direttamente nel midollo allungato, l’estensione inferiore del cervello da cui passano i segnali provenienti da tutto il corpo. L’operazione è stata effettuata su due donne non udenti dal chirurgo Bob Shannon, dell’House Ear Institute di Los Angeles, che ha ideato anche i particolari apparecchi uditivi, denominati Abi (Auditory Brainstem Implant). La notizia è stata pubblicata su NewScientist. Attraverso 8 elettrodi di lunghezze differenti, gli impianti sostituiscono la funzione della coclea, che è quella di trasmettere le sensazioni uditive al midollo allungato. “La procedura di impianto è stata molto rischiosa, perché c’era il rischio di intaccare alcuni nervi cranici”, dice Shannon. ”. Ci sono voluti circa quindici anni prima di convincerci che l’operazione era possibile.” La prima paziente, una donna di 19 anni, ha subito l’impianto all’inizio del 2003, e solo uno degli otto elettrodi di cui si compone il dispositivo ha funzionato, migliorando la sua capacità di comprensione del linguaggio (basata comunque sulla lettura delle labbra) del 30 per cento. Una seconda paziente ha subito lo stesso intervento in novembre, ma ancora è troppo presto per valutarne i risultati. Secondo Shannon, se degli otto elettrodi ne funzionassero anche solo 4, le pazienti potrebbero recuperare la capacità di comprendere un discorso. (m.z.)

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