Un altro punto per l’aspirina?

Un’estesa revisione degli studi pubblicati negli ultimi 27 anni suggerisce che i farmaci anti-infiammatori non steroidei (Fans) come l’aspirina potrebbero ridurre il rischio di tumore al seno del 20 per cento. A sostenerlo sono alcuni esperti del Guy’s Hospital di Londra in una pubblicazione apparsa su International Journal of Clinical Practice. Secondo Ian Fentiman, i Fans potrebbero svolgere un importante ruolo non solo nella prevenzione, ma anche come terapie per le donne che hanno sviluppato questo tipo di tumore, combinando il loro impiego con una cura ormonale e utilizzandoli come analgesici.

Lo scopo della revisione, relativa a 21 ricerche condotte su  37mila donne dal 1980 al 2007, era quello di dare un’interpretazione unitaria a studi eseguiti con approcci e metodi diversi e a risultati talvolta in contraddizione: “Alcuni di questi studi non hanno mostrato alcuna correlazione tra l’uso di Fans e l’incidenza del cancro al seno”, spiega Fentiman, “mentre altri studi più recenti sembrano indicare, per la sola aspirina, una diminuzione del rischio del 20 per cento. È chiaro che sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter affermare che alcuni Fans sono davvero efficaci come anti-cancerogeni. E soprattutto è necessaria un’attenta valutazione degli effetti collaterali”. (a.p.)

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