Categorie: Fisica e Matematica

Un caldo da record

Quattromila miliardi di gradi centigradi. Pari, per intendersi, a 250mila volte la temperatura al centro del Sole. È questo il nuovo primato della più alta temperatura mai raggiunta, entrata a pieno titolo negli annali dei Guinness World Records. A realizzarlo sono stati i ricercatori del Relativistic Heavy Ion Collider (Rhic) del Brookhaven National Laboratory a Long Island, New York, facendo scontrare tra loro ioni di oro a velocità prossime a quella della luce

La pista da record, quella del Rhic, è lunga circa 3,8 km e serve, al pari dell’Lhc del Cern – da cui si aspettano a breve gli attesissimi dati sul bosone di Higgs – ad accelerare, e quindi a far scontrare tra loro, particelle ad altissima velocità. Nella speranza di poter ricreare le condizioni del Big Bange avere così l’opportunità di dare uno sguardo al passato. Quello del Guinness World Record potrebbe perciò essere visto solo come un effetto collaterale degli esperiementi in corso all’Rhic, anche se temperature elevatissime erano comunque attese dai ricercatori del Brookhaven National Laboratory. 

Semplificando, la più alta temperatura artificiale (da intendersi come “raggiunta dall’essere umano”) è il risultato dello scontro sulla pista del Rhic, dove l’impatto ad alta energia di ioni di oro ha fatto sì che i neutroni e i protoni contenuti all’interno si fondessero rilasciando un plasma di quark e gluoni. Ricreando una condizione esistita appena un milionesimo di secondo dopo il Big Bang, della temperatura appunto di 4mila miliardi di °C. 

Eppure se il record sembra difficile da eguagliare c’è già chi promette di batterlo. Anzi, che dichiara di averlo già fatto, come spiega Despina Hatzifotiadou del Cern: “La densità energetica all’Lhc è tre volte quella dell’Rhic. Questo si traduce in un 30 per cento di aumento nelle temperatura assoluta confrontata con il valore ottenuto dal Rhic. Direi che Alice (A Large Ion Collider Experiment, programma dell’Lhc, nda) ha il record”. Rivendicazioni ufficiose a parte, per ora però il nome nel Guinness World Record è quello del Rhic. 
 
via wired.it
 
Credit immagine: Relativistic Heavy Ion Collider

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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  • come faranno mai, a misurare quelle temperature? Con quale termometro?

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