In un laboratorio del Colorado sta prendendo corpo un ambizioso progetto di intelligenza artificiale: un cervello formato da 40 milioni di neuroni elettronici e capace di autoprogrammarsi. E’ destinato ad animare Robokoneko, un gatto robot che, nelle intenzioni dei suoi costruttori, dovrebbe essere una delle prime superstar della vita artificiale. Rispetto alle poche centinaia di neuroni utilizzati in altri progetti, il cervello Cam (Cellular Automata Machine) ne ha molti di più. E non si tratta di simulazioni software ma di veri e propri dispositivi elettronici. Il progetto, ideato da Hugo Garis dell’Advanced Telecommunications Research di Kyoto, utilizza degli speciali chip Fpga che, a differenza di quelli convenzionali, possono essere riconfigurati alternando le connessioni tra i transistor. La rete neuronale così costruita potrà generare da sé il proprio sofware, simulando i processi evolutivi: attraverso mutazioni casuali e incroci di “materiale genetico” che descrive la struttura e le connessioni della rete, il programma si evolverà di generazione in generazione per acquistare la configurazione ideale. (m.b.)