Un erbario digitale

Piè di gallo, ombelico di venere, radicchiella cotonosa. E ancora: orchidea omiciattolo, astragalo falsa-liquerizia. Nomi di piante e fiori che, se non si è tra specialisti, fanno la differenza in una partita di Trivial. Ma che consultando il Cd-Rom dell’Erbario interattivo diventeranno familiari. Attraverso un viaggio virtuale che ripercorre intere famiglie di piante per conoscerne il nome scientifico, le caratteristiche, l’ambiente in cui crescono, usando anche la cosiddetta chiave dicotomica. Ovvero una sezione in cui si può imparare giocando e dove i più ardimentosi vengono sfidati a riconoscere i fiori procedendo per esclusione. Basta infatti rispondere ad alcune domande scegliendo il percorso che si ritiene corretto. E quindi si parte dalle categorie generali – piante legnose o erbose – e subito si viene catapultati in una serie di sottocategorie. E’ qui che la capacità di osservazione e la conoscenza della materia vengono messe a dura prova. Sapreste infatti arrivare all’Iris identificando correttamente la famiglia delle Iridaceae, senza farvi confondere dalla molteplicità di scelte possibili? Dovreste sapere che si tratta di piante erbose, con foglie a nervature lineari, fiori appariscenti e corolle non raggiate.

Niente paura però, se ci si smarrisce per strada o se si rimane basiti davanti a una parola. Potenza degli strumenti multimediali: il tasto back, come il filo d’Arianna, vi riporterà sui vostri passi. O la bibbia del botanico fai da te è sempre pronta a darvi un aiuto. Il Cd-Rom infatti è dotato di un accurato dizionario con tutte le definizioni del caso.

Si potrebbe dire che questo gioco è senza fine perché il dischetto raccoglie e cataloga le oltre 800 specie di fiori e vegetali presenti all’interno della Riserva naturale del Monte Rufeno, nel Comune di Acquapendente (in provincia di Viterbo). E di queste specie, con l’aiuto di immagini e foto, racconta aspetti principali e curiosità. La sezione Ricerca è consigliata per chi è avido di stranezze. Ben diversa dal tasto “search” presente generalmente sui supporti digitali e sulla rete, questa sezione è divisa in filoni, corredati da schede di approfondimento. Perché conoscere le piante non vuol dire soltanto saperne distinguere le forme. Ma sapere anche in quale ambiente naturale vivono e quali sono le loro proprietà. Ecco a che servono i filoni di ricerca. Si può scegliere tra strategie di impollinazione e disseminazione, forme e colori dei fiori, biodiversità e autoecologia. Oppure scoprire quali piante sono utilizzate dall’uomo a scopi terapeutici, o per rituali legati alle tradizioni locali. Il viaggio nel mondo dei fiori si concluderà nel museo, quello reale però. Se vi trovate a passare dalle parti del Monte Rufeno, visitatelo. Qui, oltre ad ammirare le specie descritte nel Cd-Rom, potrete utilizzare gli strumenti telematici per condurre ricerche personalizzate e approfondite. Oppure potrete toccare con mano (si fa per dire, visto che si tratta di reperti) il legame della popolazione di Acquapendente con i fiori: in una sezione del museo sono conservati “I Pugnaloni”, dei grandi mosaici coloratissimi realizzati in primavera con petali e foglie. Questi si ispirano a una tradizione locale che risale addirittura al 1166: la liberazione della città dal dominio di Federico Barbarossa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here