Il dispositivo che rendeva invisibili le astronavi nella fortunata serie televisiva di Star Trek potrebbe diventare realtà grazie agli studi di un matematico, Graeme Milton dell’Università dello Utah, e un fisico, Nicolae-Alexandru Nicorovici della Sydney University of Technology. I due scienziati stanno infatti lavorando alla costruzione di un congegno in grado di rendere invisibili, a specifiche lunghezze d’onda, gli oggetti prossimi ad esso. A livello teorico, i calcoli dimostrano la possibilità di realizzare un dispositivo in grado di eliminare la luce riflessa da un oggetto che risulterebbe così, almeno in parte, invisibile all’occhio umano. Si tratta, quindi, di un importante passo in avanti rispetto al “mantello dell’invisibilità”, realizzato in materiale retro-riflettente, messo a punto da alcuni scienziati giapponesi e presentato alla Fiera della Tecnologia di San Francisco nel giungo 2004. La scoperta delle “superlenti”, in grado di eludere la sorveglianza di radar o dispositivi elettronici all’interno di un forte campo magnetico ha riscosso notevole interesse nella Nasa e nel settore militare statunitense per le eventuali applicazioni belliche. (c.cop.)
