Un nuovo vulcano su Io

Una nuova eruzione vulcanica è stata individuata su Io, la luna di Giove. Grazie alle immagini, catturate dalle sonde Cassini e Galileo lo scorso gennaio e recentemente rese pubbliche dalla Nasa, Io è stato riconfermato il corpo celeste più vulcanico di tutto il pianeta solare. Il cerchio rosso fotografato vicino al polo nord indica infatti la presenza, sulla superficie del satellite, dell’ennesima sorgente vulcanica. Si tratta di un cratere all’interno della catena Tvashtar a 63 gradi nord di latitudine, capace di lanciare gas e polvere fino a 385 chilometri di altezza. Non ha niente da invidiare al vulcano Pele (le cui eruzioni hanno raggiunto i 390 chilometri di altezza) finora ritenuto il più potente. Situato insieme ad altri 15 crateri nei pressi dell’equatore, Pele è noto agli scienziati già da quattro anni e la sua attività è stata ampiamente documentata dalla sonda Cassini. L’esistenza di un vulcano nelle prossimità del polo nord di Io ha, invece, colto di sorpresa i ricercatori della Nasa che hanno deciso di approfondire le indagini. Così nell’agosto prossimo la sonda Galileo sorvolerà la catena Tvashtar avvicinandosi al cratere per carpirne i segreti. Galileo passerà a 360 chilometri di altezza attraversando in pieno l’eruzione. La sonda, dal 1995 in orbita intorno a Giove, non dovrebbe correre alcun rischio – rassicura la Nasa – perché il materiale espulso dal vulcano non è costituito da oggetti pesanti. (g.d.o)

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