Categorie: Spazio

Un “prezioso” pianeta di diamante

Sembrerebbe possibile solo nelle storie di Jules VerneIsaac Asimov Douglas Adams, e invece un pianeta composto quasi completamente di diamante esiste davvero. Si chiama 55 Cancri e (vedi Galileo: 55 Cancri e, l’esopianeta che emette luce), ha un raggio due volte quello della Terra e una massa quasi otto volte maggiore, caratteristiche che lo rendono una cosiddetta Super Terra. Questo pianeta, la cui composizione chimica è stata rivelata dai ricercatori della Yale University in uno studio in via di pubblicazione su Astrophysical Journal Letters, orbita insieme ad altri quattro pianeti intorno alla stella 55 Cancri, che si trova a  circa a 40 anni luce di distanza dalla Terra ed è visibile a occhio nudo all’interno della costellazione del cancro

Più che orbitare, il pianeta vola intorno alla sua stella, alla quale è più vicino di 25 volte rispetto a quanto Mercurio lo sia al Sole, a una super-velocità: il suo anno dura all’incirca 18 ore. Inoltre ha una temperatura pari a 2150°C. 

“Su questo pianeta”, ha spiegato a Universe Today il coordinatore dello studio, Nikku Madhusudhan, dottore di ricerca in fisica e astronomia a Yale, “subito al di sotto della superficie, c’è un sottile strato che contiene sia grafite sia diamante. Al di sotto di questo, poi, ce ne è uno molto consistente, circa un terzo del raggio del pianeta, composto quasi esclusivamente di diamante per lo più simile a quello che si trova anche sulla Terra, ma molto puro”. Ancora più in profondità, spiega ancora Madhusudhan, il diamante potrebbe essere anche in forma liquida. “Questo è solo il primo sguardo su un mondo roccioso con una chimica completamente diversa dalla Terra”. 

55 Cancri e è stato scoperto nel 2004, ma solo lo scorso anno i ricercatori sono riusciti a determinarne il raggio e ancora più recentemente a calcolarne la massa, anche grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale della Nasa Spitzer. Partendo da queste informazioni, gli studiosi di Yale hanno stimato la composizione chimica del pianeta studiando modelli computazioni di tutte le possibili combinazioni di elementi e composti che possono portare a queste caratteristiche specifiche. 

Prima della rivelazione dei ricercatori statunitensi, gli astronomi erano convinti che questo pianeta contenesse una notevole quantità di acqua super bollente, poiché davano per scontato che la sua composizione chimica fosse simile a quella della Terra. Secondo il nuovo studio invece, di acqua potrebbe non essercene per nulla, e il pianeta sarebbe composto soprattutto di carbonio (grafite e diamante), ferro, carburo di silicio e forse qualche silicato. Almeno un terzo della massa del pianeta (pari a circa tre volte la massa della Terra), dovrebbe essere proprio diamante

Nel 2011, come ricorda National Geographic, il team di Madhusudan aveva annunciato la scoperta del primo mondo ricco di carbonio, un distante esopianeta gigante gassoso, chiamato Wasp 12-b. Quella scoperta aveva suggerito al ricercatore la possibilità che fosse possibile trovare anche pianeti rocciosi ricchi di carbonio, proprio come 55 Cancri e. Questa super-Terra ricca di carbonio, secondo il ricercatore, mostra che non si può più pensare che i pianeti rocciosi più distanti abbiano una composizione chimica, un’atmosfera o una biologia simile a quella del nostro. 

Secondo David Spergel, astronomo di Princeton, questo mondo di diamante rappresenta probabilmente il primo di una nuova classe di pianeti la cui chimica non era mai stata incontrata prima d’ora. “Diversamente dal nostro Sistema Solare che è dominato dall’ossigeno e dai silicati, questo sistema planetario è pieno di carbonio”, ha spiegato. “Mentre ancora non è chiaro l’impatto che questa scoperta avrà per la nostra comprensione dell’evoluzione dei sistemi planetari, non c’è dubbio che è un passo fondamentale verso quella della diversità tra i pianeti dell’Universo”.   

Via: Wired.it

Credits immagine: Haven Giguere

Caterina Visco

Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato come web content editor per il portale medico Yahoo!Salute. Nel 2009, dopo uno stage a Internazionale, approda a Galileo, dove, oltre contribuire alla produzione dei contenuti, è community manager e coordinatrice della redazione. Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui L'espresso, Wired, Le Scienze, Mente e Cervello, Nova - Sole 24 ore, Il Venerdì di Repubblica.

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