Un segnale lanciato dalla materia oscura?

Arriva dal centro della nostra Via Lattea e forse è il segno più chiaro lanciato (e captato) della materia oscura, la massa mancante e invisibile dell’Universo, osservabile solo attraverso gli effetti prodotti dalla sua gravità. Il segno in questione è un forte bagliore di raggi gamma, un eccesso di emissioni non giustificabile con quelle emesse da sorgenti note e riconducibile invece ad alcune forme di materia oscura. La scoperta, racconta laNasa, è dei ricercatori del Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab), dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA), del Massachusetts Institute of Technology(Mit) e della University of Chicago che hanno analizzato i dati pubblici del Fermi Gamma-ray Space Telescope.

Il centro delle galassie è la zona dove gli astronomi si aspettano di trovare grandi densità di materia oscura, ma si tratta anche di una zona ricca di sorgenti gamma (come sistemi binari e pulsar), la forma più energetica di luce. Questi raggi gamma però sono prodotti anche da alcuni meccanismi che interessano le Weakly Interacting Massive Particles (Wimp), particelle candidate dai fisici teorici come tra i possibili costituenti della materia oscura(l’idea è che vengano emessi raggi gamma quando scontrandosi o si annichiliscono l’un l’altra o formano un intermedio che decade rapidamente).

L’ipotesi che i raggi gamma individuati al centro della galassia fosse di origine oscura è stata avanzata dai ricercatori dopo aver analizzato le rivelazioni del telescopio Fermi, e aver osservato che anche tenendo conto di tutte le sorgenti gamma note restavano ancora delle emissioni rimanenti.

Per spiegare questo eccesso, che si estende per circa 5 mila anni luce dal centro galattico e che corrisponde ad energie di 1-3 GeV (gigaelettronvolt), gli scienziati hanno proposto un meccanismo di annichilazione tra particelle di materia oscura con una massa compresa tra i 31 e i 40 GeV. Ma che le cose stiano esattamente così non è affatto detto: sarà infatti necessario replicare le osservazioni, sia con altri oggetti astronomici che magari attraverso esperimenti condotti negli acceleratori di particelle, nonché escludere altre interpretazioni non ancora contemplate. Insomma è troppo presto per confermare o smentire che quello visto da Fermi sia il più forte e chiaro segnale lanciato dalla materia oscura.

Via: Wired.it

Credits immagine: T. Linden, Univ. of Chicago

 

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