Un super-anticorpo contro la dengue

Come per la malaria anche per la dengue, febbre di origine virale, non esiste ancora un vaccino come principale strumento di prevenzione dalla malattia. Come per la malaria (patologia con la quale condivide anche le modalità di trasmissione, a mezzo di zanzare, qui portatrici del virus) la ricerca di un vaccino, o di trattamenti preventivi efficaci, prosegue e la scoperta presentata in questi giorni sulle pagine di Science segna un passo avanti nella lotta alla dengue.

Finora la ricerca in questo senso non ha portato ai risultati sperati, soprattutto verso Den-2, più complesso degli altri sierotipi dal momento che – spiega Shee-Mei Lok della Duke-Nus Graduate Medical School di Singapore, a capo dello studio – ha una struttura più dinamica, che cambia forma nel momento in cui passa dalle zanzare agli esseri umani. Questo, continua la ricercatrice, rende particolarmente difficile combattere ed uccidere Den-2.

I ricercatori guidati dalla Lok spiegano però di aver individuato ora un anticorpo monoclonale umano (2D22) in grado di uccidere il sierotipo Den-2 di tutte le diverse morfologie quando iniettato nei topi, sia prima che dopo l’infezione col virus, agendo sia come prevenzione che terapia.

Il team di Lok ha precedentemente identificato anche anticorpi in grado di neutralizzare i sierotipi Den-1 e Den-3 e la speranza ora è di identificarne altri capaci di neutralizzare anche il Den-4, così da mettere a punto un cocktail anticorpale per bloccare l’infezione di tutti i virus causa delle dengue.

Gli scienziati poi hanno anche analizzato le modalità con cui l’anticoroo lega diversi tipi di virus, attraverso la crio-microscopia elettronica, scoprendo che le modalità di legame sono tali da impedire al virus di eseguire quelle manovre che gli permetterebbero di entrare nelle cellule ospiti. Le informazioni relative ai siti di legame dell’anticorpo, concludono i ricercatori, potrebbero servire a trovare i target necessari per mettere a punto un vaccino contro la dengue.

Via: Wired.it

Credits immagine: Sanofi Pasteur/Flickr CC

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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