Un telescopio contro le bombe

Contro le bombe sporche, realizzate cioè con materiale radioattivo, scende in campo la Nasa. O meglio, le apparecchiature messe a punto dall’ente spaziale Usa per studiare i raggi gamma presenti nello spazio. Che sono state usate da un gruppo di ricercatori dell’Università del New Hampshire per realizzare un dispositivo in grado di rilevare materiali altamente radioattivi da una distanza sicura. La ricerca verrà presentata nel corso dell’edizione 2009 della Ieee International Conference on Technologies for Homeland Security che si terrà i prossimi 11 e 12 maggio a Boston.

Attualmente, per localizzare i materiali radioattivi alle frontiere o nei porti, il personale del Dipartimento per la sicurezza nazionale Usa utilizza rilevatori portatili, spesso poco affidabili. Per ovviare a questo tipo di problemi, James Ryan, a capo del gruppo di ricerca, ha pensato di usare alcuni rilevatori del Compton gamma ray Observatory della Nasa, originariamente pensati per misurare le radiazioni gamma nello spazio. Strumenti precisi e affidabili, che hanno già dimostrato di funzionare nello spazio. E che possono essere usati anche sulla terra per controllare vaste aree.

La maggior parte delle sorgenti radioattive, infatti, producono raggi gamma di varia potenza e intensità. Rilevandoli e analizzandoli si ottiene uno spettro dell’energia gamma, vale a dire una sorta di impronta digitale della radiazione grazie alla quale si può identificare la sostanza che li emette e la sua quantità.

È nato così il telescopio Greta (Gamma-ray experimental telescope assembly), uno strumento che si può trasportare all’interno di un camion e che può ispezionare un intero porto o area di interscambio a distanza. “Il nostro strumento può identificare diversi isotopi radioattivi con una sola scansione”, ha affermato Ryan. Che ha sviluppato anche un software di gestione che permette di analizzare i dati in tempo reale. Il nuovo telescopio, dicono i ricercatori, potrebbe essere usato in vari campi della sicurezza nazionale, per esempio nelle ispezioni dei carichi commerciali o per cercare armi nucleari illegali. (r.p.)

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