Un vaccino tutto italiano

E’ stato messo a punto nel laboratorio di virologia dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma il primo vaccino anti-Aids efficace sulle scimmie. A metterlo a punto dopo due anni e mezzo di lavoro è stata l’équipe guidata da Barbara Ensoli, che ha avviato le sperimentazioni sui macachi (il modello animale in cui è possibile riprodurre la malattia umana). Il vaccino è costruito a partire dalla “Tat”, la proteina chiave per la moltiplicazione e la diffusione del virus Hiv. Le scimmie a cui è stato somministrato, sono state poi infettate con un “virus chimera”, cioè un virus capace di infettare i primati, ma dotato di un rivestimento esterno del virus Hiv umano. A tre mesi dalla inoculazione del virus, sette delle dieci scimmie, cioè il 71 per cento, non hanno contratto l’infezione. I risultati ottenuti sono quindi molto incoraggianti e presto partiranno le sperimentazioni sull’uomo. Per i risultati definitivi, ha precisato però la Ensoli, ci vorranno non meno di cinque anni. Se efficace, il vaccino potrebbe essere impiegato in futuro sia nei soggetti sani, sia nelle persone sieropositive come terapia da associare ad altri trattamenti.(b.s.)

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