Una critica alla Relatività

Franco SelleriLezioni di relatività. Da Einstein all’etere di LorentzProgedit, 2003pp. 224, euro 19,00Finalmente un libro intelligente e originale. Il titolo non gli rende giustizia: non si tratta dell’ennesimo tentativo di divulgare la Teoria della Relatività, ma piuttosto un esame critico delle sue assunzioni e delle sue più profonde implicazioni. L’autore, professore di Fisica Teorica all’Università di Bari, ha raccolto le sue lezioni, conferenze e articoli, per comunicare la sua visione di questa teoria che ha rivoluzionato la fisica moderna, ma che, ormai, a suo parere, è divenuta così ortodossa che nessuno osa criticare i suoi, pur evidenti, punti deboli.La prima parte del libro ci introduce alla Teoria della Relatività Speciale (TRS) formulata da Einstein. È chiaro fin dalle prime righe che il lettore deve già possedere nozioni a livello universitario della matematica e della fisica per affrontare con successo l’opera. Lo stile dell’autore, infatti, è molto rigoroso e spesso alquanto sintetico, finendo per doversi affidare alle conoscenze di chi legge. Nonostante un approccio abbastanza classico alla relatività, Selleri immediatamente svela il suo atteggiamento critico nei confronti della teoria, anticipando i dubbi che esporrà nelle pagine successive.Nella seconda parte, l’autore comincia a presentare una teoria complementare a quella di Einstein che, partendo da assunzioni diverse, giunge a delle formule molto simili a quelle della TRS, a meno di un parametro. Selleri rinuncia ad assumere una velocità della luce costante, indipendentemente dal sistema di riferimento, introducendo, di fatto, un sistema di riferimento privilegiato. In poche parole, viene a mancare il principio di base della TRS: non è più vero che quello che conta sono i moti relativi tra i sistemi di riferimento, perché deve esistere il concetto di moto assoluto rispetto al sistema privilegiato. Sembra un ritorno alla fisica pre-relativistica, quando si postulava la presenza di un non meglio identificato “etere” nel quale si muoveva la radiazione elettromagnetica. Eppure l’autore ci dimostra elegantemente che nessuno degli esperimenti che hanno sancito il successo della relatività è in realtà in grado di distinguerla dalla teoria dotata di sistema privilegiato. Inoltre, la teoria alternativa sembra spiegare più facilmente alcuni paradossi (come quello, notissimo, dei gemelli) rispetto alla TRS.L’ultima parte del libro è dedicata alle implicazioni più profonde legate alla eventuale non validità della TRS. In particolare, Selleri si concentra sulle conseguenze cosmologiche, dimostrando che, nell’ambito della nuova teoria, la necessità stessa del Big Bang viene a mancare e, con essa, tutta la visione attuale dell’Universo. Queste sono, probabilmente, le conclusioni meno convincenti del libro. E non tanto per la estrema difficoltà di rinunciare all’unico modello in grado oggi di spiegarci l’Universo, quanto per le prove che Selleri ci presenta a suffragio dell’insostenibilità di esso. L’autore, infatti, invece di far notare al lettore i gravi problemi ancora esistenti del modello del Big Bang, come la materia e l’energia oscura, si concentra sui discutibili lavori di un singolo astrofisico. Fino a far credere al lettore che alcuni fenomeni astrofisici apparentemente paradossali non abbiano in realtà semplici spiegazioni “ortodosse”. A parte queste critiche, il libro rimane affascinante e istruttivo. Al di là dell’effettiva validità della teoria presentata, il suo maggior merito rimane quello di aprire gli occhi a chi ormai da tempo ha passivamente accettato un modo di vedere la fisica.

1 commento

  1. Speed of Light : Reexamination

    Plane waves of light (wavelength is constant) are coming from just above. An observer is moving horizontally at different speed. Speed relative to the waves does not vary. But speed relative to photons or light ray will vary (both will be real existence). With the formula : light speed = f λ, speed of waves can be shown. However, speed of photon and light ray will not be shown. Because of large speed of light, this problem is not noticeable.

    In outer space, plane waves of a star light are coming. An observer is at a standstill. Speed of light waves and photons (light ray) relative to the observer will not be the same (in general). By the way, speed of light waves and of photons (light ray) relative to the aether frame will be the same (as a physical constant : not c, maybe).

    Sorry, I cannot receive E-mail. I do not have PC.

    http://www.geocities.co.jp/Technopolis/2561/eng.html

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