Una famiglia di enzimi causa il morbo

Un passo avanti nella cura dell’Alzheimer. Uno studio dell’Università di Toronto, guidato da David Westaway, capo del Centre for Research in Neurodegenerative Diseases, ha svelato che uno degli enzimi ritenuto responsabile dello sviluppo della malattia, appartiene in realtà a una famiglia di enzimi. Secondo Westaway, ognuno degli enzimi di questa famiglia ha una propria specializzazione, al contrario di quanto si era pensato finora; si tratta degli enzimi di gamma-secretase, che generano le molecole tossiche denominate amiloide-beta peptici, principali responsabili delle lesioni al cervello. Arrestando il lavoro di questi enzimi sarà possibile inibire le conseguenze delle attività di queste molecole, tossiche per il cervello, nonostante l’enzima gamma-secretase contribuisca anche al funzionamento di tessuti sani. Anzi, la sfida è proprio questa. Come spiega Peter Mastrangelo, uno dei ricercatori del team di Westaway “le terapie mireranno proprio a frenare gli effetti negativi dell’enzima gamma-secretase, conservando i benefici degli altri membri della famiglia di enzimi, e alimentando la speranza per le cure dell’Alzheimer”. Per arrivare a questi risultati, Westaway e suoi colleghi hanno proceduto ad esperimenti sui topi geneticamente modificati, allo scopo di dimostrare la possibilità di separare le attività tossiche degli enzimi dai benefici che possono invece apportare. (a.c.)

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