Una proteina per l’evoluzione

Un meccanismo molecolare alla base dell’evoluzione è stato scoperto per la prima volta da alcuni ricercatori dell’Università di Chicago. Il loro studio, pubblicato su Nature di questa settimana, spiega che una proteina, l’ Hsp 90 (heat shock protein), permette a molteplici minime variazioni di accumularsi nel Dna dell’individuo e di esprimersi quando si verificano dei cambiamenti ambientali. “Finalmente conosciamo un meccanismo che spiega perché organismi rimasti morfologicamente identici per anni sviluppino nuovi tratti che li aiutano ad adattarsi alle condizioni esterne”, afferma Susan Lindquist, una biologa che ha partecipato alla ricerca. Normalmente, l’Hsp 90 viene prodotta dall’organismo allo scopo di controllare lo sviluppo morfologico, impedendo il manifestarsi delle variazioni genetiche. Essa, cioè, garantisce che ogni parte del corpo si sviluppi correttamente e nei modi e tempi giusti. Quando però l’organismo è sotto stress, come per esempio quando si deve adattare a un nuovo clima , l’ Hsp 90 permette che si verifichino piccole mutazioni del Dna, offrendo così alla specie la possibilità di adattarsi ai cambiamenti ambientali. (l.g.)

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