Una viola “affamata” di nichel

E’ un arbusto in grado di assorbire nello stelo e nelle foglie più di 18 g di nichel per Kg di tessuto vegetale. E senza rimanere avvelenata. E’ la Rinorea niccolifera, una nuova specie di viola scoperta in due diverse località, Sta. Cruz e Candelaria, dai ricercatori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie del Consiglio delle Filippine per l’Industria, l’Energia e la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie (Dost-Pcieerd).

I ricercatori hanno svolto una prima analisi semi quantitativa usando reagenti coloranti su diversi campioni di foglie. Hanno subito identificato un’eccezionale quantità di concentrazione di nichel, oltre 1 g per kg di tessuto vegetale. La quantità di metallo presente all’interno della Viola è visibile in striature color magenta.

I ricercatori hanno poi svolto successive analisi e confrontato i risultati ottenuti con i livelli medi di nichel nella pianta precedenti allo studio, risalenti al 2006.

I risultati hanno confermato la caratteristica della Viola Rinorea niccolifera di accumulare e mantenere grandi quantità di nichel, e piccole quantità di cobalto.

Le piante iperaccumulatrici sono in grado di crescere in terreni con elevate concentrazioni di metalli che assorbono attraverso le radici e conservano nei loro tessuti. Fino ad ora ne sono state scoperte complessivamente meno di 450 specie e quelle con la capacità di accumulare nichel senza rimanere avvelenate sono estremamente rare, meno dell’1%.

Questa proprietà di accumulare metalli suscita un crescente interesse per lo sviluppo delle green technologies come la “fitodecontaminazione” da materiali contaminanti come i metalli pesanti e la “fitoestrazione” di materiali commercialmente di valore.

Riferimenti: Phyto Keys doi: 10.3897/phytokeys.37.7136

Credits immagine: Dr. Edwino S. Fernando; CC-BY 4.0

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