Uniti in nome della pace

Un’organizzazione non governativa che si occupa dei problemi della sicurezza nel mondo. Si chiama Isodarco (International School On Disarmament And Research on Conflicts) ed è stata fondata nel 1966 da due fisici italiani, Edoardo Amaldi e Carlo Schaerf. Dopo più di trent’anni continua a ricoprire il ruolo, unico nel suo genere, di think thank sulla sicurezza mondiale, sollecitando a intervenire sull’argomento i massimi esperti in circolazione.

Negli ultimi dieci anni Isodarco ha organizzato incontri a cui hanno partecipato personalità provenienti da 60 nazioni. Anche nazioni divise da odi antichi e recenti. E’ così capitato di veder dialogare tra loro israeliani e siriani, taiwanesi e cinesi, indiani e pachistani.

Chi partecipa agli incontri di Isodarco ha alle spalle esperienze molto varie. Ci sono militari, pacifisti, diplomatici, scienziati. Tutti hanno però in comune l’interesse per la sicurezza e il desiderio di affrontare l’argomento in modo rigoroso. Altro elemento comune è la giovane età: la metà dei partecipanti ha tra i venti e i trent’anni. Questo perché Isodarco ha soprattutto una funzione didattica.

Ma quale tipo di sicurezza insegnare? E chi minaccia la nostra sicurezza? A queste domande Isodarco ha risposto prima di altri, per esempio individuando il pericolo terrorismo negli anni Settanta, ben prima che l’argomento diventasse di moda tra gli esperti. Allo stesso modo si è interessata di problemi energetici, dei rifugiati, dell’ambiente, delle risorse naturali e dei conflitti etnici.

Il confronto tra gli esperti è avvenuto spesso in Italia, ma si sono incontrati anche in Germania, a Taiwan e in Cina. Segno che l’organizzazione è molto credibile non solo in Europa ma anche in estremo Oriente.

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