ANNEBBIAMENTO, lampi di luce, arrossamento. E ancora dolore, fotofobia, la sensazione di mosche volanti, lacrimazione. La lista dei sintomi con cui può comparire l’uveite, una malattia infiammatoria dell’occhio, è folta. Eppure non sempre è facile individuarla, tanto che, in media, passano almeno quattro anni dalla comparsa dei sintomi alla diagnosi. Anni in cui l’infezione è galoppata, facendo danno agli occhi e alla vista, e portando, nel peggiore dei casi, a cecità. Trattare invece le uveiti è possibile, ma prima bisogna imparare a conoscerle e riconoscerle. E per conoscerle serve puntare prima di tutto sulla formazione dei medici oculisti e sulla presenza di almeno un centro specializzato per il trattamento delle uveiti in ogni regione. È questo l’appello che arriva dagli specialisti riuniti a Reggio Emilia il 7 e l’8 aprile per l’XI Congresso nazionale della SIUMIO, la Società Italiana Uveiti e Malattie Infiammatorie Oculari.
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più