Vega, il lanciatore nato dalla collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in buona parte made in Italy, è pronto per il suo secondo volo (VV02), dopo quello inaugurale del febbraio 2012. Dopo un paio di settimane di ritardo infatti la partenza dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese, è ormai vicinissima, con il lancio previsto per le 23:06 ora locale di stanotte 3 maggio (sul sito dell’Asi e dell’Esa è possibile seguire la diretta, a partire dalle prime ore di sabato 4 maggio in Italia). Scopo: portare in orbita satelliti di piccola taglia e su orbite diverse, eseguendo il primo dei lanci (cinque in tutto) del programma Verta (VEga Research and Technology Accompaniment).
A causare i ritardi a quanto pare sono stati la necessità di eseguire degli ulteriori controlli su Vespa (VEga Secondary Payload Adapter) – l’adattatore che permette carichi multipli e la possibilità di alloggiarli su diverse orbite – e la sostituzione del regolatore di pressione dell’Avum, il quarto stadio del lanciatore.
Se non ci saranno ulteriori slittamenti stanotte il vettore Vega partirà alla volta dello Spazio con lo scopo di portare in orbita tre diversi carichi (possibilità questa al centro dei punti di forza del lanciatore). Il principale, Proba-V è un satellite dell’Esa per il monitoraggio della vegetazione grazie allo strumento omonimo Vegetation, a cui si aggiungono la sonda vietnamita VNREDSAT (Vietnam Natural Resources Environment and Disaster Monitoring Satellite), sempre per le osservazioni ambientali, ed infine il mini-satellite di un progetto educazionale estone, ESTCube-1.
I carichi verranno rilasciati a orbite diverse (circa 800 e 660 km di altezza) e con inclinazioni differenti, riguardando prima Proba-V e quindi gli altri due satelliti. Il tutto avrà luogo nel giro di circa 160 minuti, il doppio della durata della prima missione, per sancire così l’ingresso di Vega nella fase delle operazioni commerciali.
Via: Wired.it
Credits immagine: ESA–S. Corvaja, 2013
Aggiornamento: il secondo lancio del vettore è stato rinviato a causa di condizioni meteorologiche avverse. Segui gli aggiornamenti sul sito dell’Esa
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