Virus a tavolino

Partendo dalla sintesi di segmenti di Dna è stato costruito in laboratorio un virus. Lo studio, riportato su Proceedings of the National Academy of Science, porta la firma di Craig Venter, uno dei pionieri della lettura del genoma umano. Il patrimonio genetico di phiX virus sul quale è stata condotta la ricerca, è composto da 5.386 segmenti di Dna disposti in un piccolo circolo. Per ricostruire il genoma di phiX l’équipe di Venter ha utilizzato una variante della Pcr – reazione a catena della polimerasi, usata per copiare segmenti di Dna -, la Pca, “assemblaggio” del ciclo della polimerasi, che nel giro di due settimane ha permesso la creazione di un Dna virale identico al codice genetico conosciuto. Il batteriofago creato si comporta esattamente come il suo “originale” (a differenza di altri tentativi passati andati a vuoto che presentavano alcuni difetti genetici) e il risultato ottenuto, sottolineano gli scienziati, è di notevole rilevanza, seppur la tecnica venga applicata ancora ai soli organismi semplici. Una sintesi veloce e accurata di lunghi segmenti di Dna può infatti aiutare a comprendere la funzione di particolari geni, e potrebbe rivelarsi di grande aiuto anche per la manipolazione di organismi più complessi. Non solo: Venter sostiene che lo studio consentirà di creare microrganismi a tavolino per svolgere determinate funzioni come lo smaltimento dei rifiuti o delle sostanze inquinanti. (i.l.c.)

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