Vivi e aiuta a vivere

Il 1 dicembre è la data scelta dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale di Lotta all’Aids. La campagna di quest’anno, caratterizzata dallo slogan “Vivi e aiuta a vivere”, si concentra sulla necessità di eliminare lo stigma e la discriminazione, in particolare per quanto riguarda il sistema di accesso alle cure. A tutt’oggi il miglior modo di sconfiggere l’infezione da Hiv, che colpisce oltre 42 milioni di persone e provoca ogni anno circa tre milioni di morti, rimane infatti la prevenzione. La terapia antiretrovirale ad alta efficienza, detta Haart, ha rappresentato un grosso risultato di ricerca e clinico, ma il problema di prevenire e curare l’Aids in Africa e nei paesi emergenti resta irrisolto, e lascia un grande bacino di infezione. Nella sola Africa sub-sahariana vi sono quasi trenta milioni di persone contagiate. Lo sviluppo di un vaccino efficace per HIV rimane sempre la sfida più importante ma per ora non ne esiste uno ritenuto efficace, anche se molti sono in via di sperimentazione. In Italia, la giornata è stata l’occasione per incontri in otto città, organizzati dalla Fondazione “Ricerca e Progresso” Onlus, con l’intervento in videoconferenza di Robert Gallo, co-scopritore del virus e direttore dell’Istituto di Virologia Umana a Baltimora. (a.a.)

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