Ha impegnato la cronaca sanitaria negli ultimi giorni, con la segnalazione di nuovi casi, ricoveri e decessi concentrati nell’Italia settentrionale, soprattutto tra Emilia Romagna e Veneto. Lo ha fatto, in realtà, già durante i mesi precedenti. E c’è chi lo ha chiamato nuovo virus africano. In realtà il West Nile virus (Wnv) non è né nuovo, né propriamente africano. Certo, storicamente (e probabilmente anche come origini) arriva da lì: era il 1937 quando venne identificato per la prima volta nel distretto di West Nile, in Uganda, ma epidemie sono state segnalate in tutto il mondo, non solo in Africa ma anche in Medio Oriente, Europa e Asia, Australia e Americhe, quando nel 1999 l’arrivo del virus diede origine a una diffusione su larga scala su tutto il continente. Chiamarlo oggi nuovo virus africano è semplicemente sbagliato. C’è chi non ha tardato a farlo presente. Ma proviamo a far chiarezza sul perché, pur non essendo nuovo, si è parlato così tanto del virus ultimamente.
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più