Si stringono gli uni agli altri per superare il freddo della notte i babbuini gelada ritratti in questa foto premiata come “Winning Images” dal Wildlife Photography of the Year2014. A realizzarla il fotografo italiano Simone Sbaraglia, arrampicatosi su un’altura dei monti Simien, sull’altipiano etiopico, a 4500 metri di altitudine, dove questa specie di primati erbivori ha trovato rifugio.
Il vincitore della 50esima edizione del contest di fotografia naturalistica lanciato dal Museo di storia naturale di Londra e dalla BBC è lo statunitense Michael ‘Nick’ Nichols con lo scatto in bianco e nero “The last great picture”, che ritrae un branco di leoni a riposo sotto uno spettacolare cielo africano. Giochi di luce anche in “Stinger in the sun”, la foto di uno scorpione colpito dai raggi del sole che è valsa a Carlos Perez Naval, un bambino spaziolo di 10 anni, il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year 2014.
Tra i premiati, nella sezione “World in our Hands”, anche un altro italiano, Bruno D’Amicis, che ha puntato il suo obiettivo su un cucciolo di volpe Fennec tenuta al guinzaglio da una ragazzino in Tunisia (“The price they pay”).
Come consuetudine, le immagini premiate faranno il giro del mondo in una mostra itinerante che arriverà anche in Italia, come già per le vincitrici del Wildlife Photography of the Year 2013, la precedente edizione, ospitata al Museo Minguzzi di Milano fino al prossimo 26 ottobre.
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