Sordità, un aiuto dagli insetti

Un team di ricercatori della Medical School della University of Wisconsin (Usa) ha scoperto un legame tra il sistema uditivo dei moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) e quello degli esseri umani. Gli scienziati hanno verificato come una mutazione del gene che controlla l’udito dei moscerini produce le stesse conseguenze della sindrome di Townes-Brocks, una mutazione che si verifica nel gene umano corrispondente: perdita dell’udito, deformità degli arti e anomalie genitali. Lo studio di questi insetti potrebbe quindi fornire risposte su alcuni disturbi, compresa la sordità, tipici dell’apparato uditivo umano. La ricerca, pubblicata sull’edizione on-line dei Proceedings of the National Academy of Sciences, è lo sviluppo di un precedente studio dello stesso team riguardante l’antenna della Drosophila, un’appendice che serve come orecchio e come naso: i ricercatori allora identificarono il gene che regola solo la funzione uditiva situato nell’organo di Johnson (una parte particolare dell’antenna) e la cui mutazione è responsabile dei disturbi dell’udito. I ricercatori stanno ora studiando altri geni da loro scoperti come responsabili della costruzione dell’apparato uditivo dei moscerini per verificare l’esistenza di altre similitudini con quello degli esseri umani. (ma.c.)

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