L’importanza dell’umorismo nelle relazioni

È uno dei cliché più abusati in tutti i manuali di corteggiamento: per conquistare una donna bisogna farla ridere. Ed è stato appena confermato dalla scienza: Jeffrey Hall, docente di scienze della comunicazione, ha appena mostrato, infatti, che quando si incontrano due estranei, più un uomo tenta di essere divertente – e più una donna ride ai suoi tentativi – più è probabile che il corteggiamento vada a buon fine. L’indicatore più definitivo della creazione di una connessione romantica, inoltre, sarebbe il fatto che i due scoppiano a ridere contemporaneamente. I risultati dello studio di Hall sono stati pubblicati sulla rivista Evolutionary Psychology.

Il legame tra intelligenzacorteggiamento e umorismo era da tempo sotto la lente degli scienziati. Che hanno cercato di capire se, quanto e perché le donne apprezzino il senso di umorismo degli uomini (la ricerca in questione si è occupata solo di coppie eterosessuali). Una possibile spiegazione è che le donne, dal senso dell’umorismo del proprio partner, riescano a dedurne l’intelligenza. Ma lo studio di Hall sembra mostrare che, invece, il senso dell’umorismo è apprezzato anche soltanto in quanto tale. “L’idea che l’umorismo sia un sintomo di intelligenza”, spiega lo scienziato, “non rende abbastanza giustizia all’umorismo stesso. Incontrare qualcuno che vi fa ridere potrebbe voler dire che la vostra relazione sarà divertente e piena di buon umore”.

Hall, in particolare, ha condotto tre studi separati. Nel primo, 35 partecipanti hanno esaminato i profili Facebook di 100 estranei per valutarne le potenzialità come partner: esaminando le risposte, Hall ha scoperto che le persone più spiritose ed estroverse hanno ricevuto valutazioni migliori (tra l’altro, collateralmente, i dati hanno mostrato che uomini e donne pubblicano contenuti umoristici in quantità pressappoco uguali). Nel secondo studio, 300 studenti hanno riempito un questionario relativo all’importanza dell’umorismo nel corteggiamento: dai risultati non è emersa alcuna correlazione tra quanto fosse intelligente una persona e quanto spiritosa ritenesse di essere. Nel terzo studio, infine, Hall ha riunito 51 coppie di studenti universitari single, eterosessuali e che non si conoscevano tra loro. Le coppie erano sedute in una stanza e hanno parlato per circa 10 minuti; alla fine tutti i partecipanti hanno risposto a una serie di domande.

I risultati, secondo Hall, non indicano che un genere provasse a essere più divertente dell’altro; ma, allo stesso tempo, più un uomo si rivelava divertente e più una donna rideva alle sue battute, maggiore era la probabilità che quest’ultima fosse sentimentalmente colpita dall’interlocutore. Il fenomeno opposto – donne che cercano di essere divertenti – non ha dato gli stessi risultati. Nel suo lavoro, Hull ha fornito quattro spiegazioni relative all’importanza dell’umorismo nel corteggiamento. Anzitutto, chi ha senso dell’umorismo è (probabilmente) una persona socievole, dato che “riuscire a scherzare con i propri interlocutori fa parte dell’essere socievole”; inoltre, gli uomini usano il proprio senso dell’umorismo per capire se le donne sono interessate: “Gli uomini, facendo gli spiritosi”, spiega Hall, “tentano di indurre le donne a scoprire le proprie carte. Per molti si tratta di una strategia consapevole”. Un’altra spiegazione sta nel fatto che le battute degli uomini e le risate delle donne potrebbero far parte di un copione non scritto del corteggiamento, “un copione potente e antico nel tempo, che funziona in situazioni molto diverse della vita quotidiana”. Infine, semplicemente, l’umorismo è così importante perché ridere fa bene: “Una risata condivisa”, conclude Hall, “potrebbe essere l’inizio di un percorso verso lo sviluppo di un rapporto stabile, sereno e duraturo”.

Via: Wired.it
Credits immagine: Lawrence.Braun via Compfight cc

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