A ogni formica il suo fungo

I funghi di cui si cibano le formiche taglia-foglie sono in grado di autodifendersi dalla presenza di specie concorrenti. È quanto affermano due ricercatori dell’Università di Copenhagen, Michael Poulsen and Jacobus Boomsma, su Science. Le formiche taglia-foglie hanno la particolare caratteristiche di raccogliere continuamente una grande quantità di foglie che ammucchiano nei loro nidi. Lo fanno per costruire delle lettiere su cui coltivare funghi. Gli insetti costruiscono poi dei grandi giardini sotterranei dove vengono seminate le spore dei funghi di cui sono ghiotte. Talvolta i funghi coltivati possono anche essere più di duecento per colonia. Quando poi una regina dà inizio a una nuova colonia, porta con sé un pezzetto di fungo per ricrearsi il proprio giardino. Tutti i funghi di una colonia sono cloni di una singola specie. Secondo gli autori della ricerca sarebbero i funghi stessi ad assicurare che nessuna specie indesiderata si presenti nel giardino. I cloni cresciuti da ogni singola specie non crescerebbero infatti insieme. E se anche le formiche mangiassero funghi estranei, i loro funghi simbionti non assorbirebbero le secrezioni fecali con cui esse seminano le spore, come invece usualmente fanno. Con questo sistema i funghi stessi riuscirebbero a imporre un solo tipo di coltivazione per evitare la competizione con altre specie. (m.cap.)

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