Nel corso della vita una donna fertile avrà più aborti spontanei che gravidanze a termine. In passato era più che altro una teoria, ma ora un nuovo studio pubblicato sulla piattaforma di pre-pubblicazione bioRxiv sembra confermarlo. William Rice, biologo evoluzionista dell’Università della California, ha analizzato e integrato i dati di studi precedenti con ulteriori database allo scopo di determinare il tasso di aborti spontanei in popolazioni contemporanee di Paesi economicamente sviluppati. Calcoli che evidenziano appunto quanto la riproduzione umana sia un meccanismo assai inefficiente. E averne consapevolezza potrebbe avere risvolti psicologici importanti.