Abbandonare le mutilazioni dei genitali femminili in modulazione di frequenza

    “Gentili ascoltatori e ascoltatrici, buongiorno! Sulle nostre frequenze radiofoniche va in onda…un grande cambiamento sociale, che trasformerà per sempre la condizione delle donne. Ecco a voi un audio documentario esclusivo dal cuore della terra Masaai …” 

    In Kenya, come in quasi tutti i paesi africani, ormai continuare o abbandonare le mutilazioni dei genitali femminili è un dilemma che si presenta sempre più di frequente per via delle continue campagne di sensibilizzazione e di una legge che vieta la pratica fino a 18 anni.

    Ma è possibile rinunciare al taglio del clitoride e riuscire lo stesso a sentirsi parte della propria comunità, a restare vergini fino al matrimonio, e soprattutto fedeli durante il matrimonio? È a questa domanda essenziale che si cerca una risposta.

    Una risposta che può venire da chi ha già intrapreso questa strada . E non occorre un volto, che potrebbe essere difficile mostrare. Può bastare la voce che la radio fa arrivare fino nelle più remote aree rurali, dove il cambiamento è più lento. Una voce, e la ricchezza emotiva che i suoni dell’ambiente e la musica sanno imprimerle. Tutto quello che c’è in un audio documentario.

    È nato così il progetto Abandoning FGM/C on FM! realizzato in Kenya e Tanzania che sarà presentato nella tavola rotonda che venerdì 25 marzo alle ore 18:00 apre il festival “ Afrodisia – Women on Waves ”, all’Angelo Mai di Roma, dedicato proprio alla forza della voce, quella delle donne , che sta cambiando il volto del continente africano.

    Per la prima volta un format radiofonico innovativo, gli audio documentari , viene usato da giornaliste/ i radiofoniche/i di Kenya, Etiopia e Tanzania per accelerare l’abbandono delle mutilazioni dei genitali femminili. 

    Una tavola rotonda che sarà piuttosto un viaggio di suoni e immagini per guardare con occhi nuovi il ruolo dei media per l’abbandono delle MGF a partire dal progetto “ Abandoning FGM/C on FM!” coordinato da AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo, e realizzato in collaborazione con l’associazione di audio documentaristi indipendenti Audiodoc , e le associazioni che riuniscono le giornaliste del Kenya e della Tanzania, AMWIK e TAMWA, grazie a un finanziamento dell’UNFPA, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, sostenuto dal Governo italiano.

    Intervengono:

    – la regista Cristina Mecci , autrice del cortometraggio “ Abandoning FGM/C on FM!” che racconta la trasformazione di un gruppo di giornaliste/i radiofonici del Kenya, Etiopia e Tanzania in autori e autrici di audio documentari;

    – Sister Fa , cantante e rapper senegalese, che ha messo l’abbandono dell’escissione al centro della sua musica, come racconta il documentario “ Education sans excision ” e soprattutto il suo ultimo album .

    – Jonathan Zenti di Audiodoc esplora l’uso degli audio documentari come strumento di cambiamento sociale con ascolto introduttivo dell’audio documentario ” Wanatahiriva Wapi ” (Gli uomini e le mutilazioni dei genitali femminili in Kenya)

    – Beatrice Rappo di Audiodoc , dialoga a distanza con Zara, giornalista Kenyana , per esplorare le sfide che un’intervista sulle MGF pone a chi le fa. 

    Introduce e coordina: Cristiana Scoppa , coordinatrice dei programmi sulle mutilazioni dei genitali femminili di AIDOS.

    Il Festival e le artiste 

    Il Festival Afrodisia – Women on Waves si svolgerà a Roma, negli spazi dell’Angelo Mai, venerdì 25 e sabato 26 marzo 2011 . Alcune delle più acclamate artiste africane, impegnate a vario titolo nella difesa dei diritti delle donne, animeranno questi due giorni di festa alternandosi sul palco, offrendo l’occasione unica di ascoltare il meglio della musica africana al femminile. 

    Venerdì 25 marzo dalle ore 22.00 Live

    Sister Fa , rapper senegalese fortemente impegnata contro le mutilazioni genitali femminili che, nel 2008, ha organizzato in Senegal l’ Education sans Mutilation tour per portare il suo messaggio direttamente nei villaggi più sperduti del paese. www.sisterfa.com . In collaborazione con Terreni Fertili, stili di vita sostenibili attraverso iniziative culturali innovative www.thesoulfood.net 

    Ruth Tafebe , cantautrice socialmente impegnata e regina della musica Afrobeat della Costa d’Avorio. www.myspace.com/afrosoulmessenger 

    Sabato 26 marzo dalle ore 22.00 Live

    Awa Koundoul , cantante e ballerina senegalese membra delle famose compagnie Ballet Fambonie e Djembé Rythm con le quali si è esibita in tutta Europa. Sarà accompagnata da Le Bafoulabe group , straordinario quartetto di musica tradizionale mandinga . www.myspace.com/awacoundoul

    Fatoumata Diawara , attrice e cantautrice ivoriana di origine maliana che vanta collaborazioni con star del calibro di Dee Dee Bridgewater e Oumou Sanagre . In occasione di Afrodisia – Women on Waves , Fatoumata presenterà lo showcase del suo album di debutto Fatou , edito dalla famosa etichetta di world music World Circuit. www.myspace.com/ fatoumatadiawara

    Un grande schermo proietterà durante le esibizioni live uno slide show esclusivo a cura del fotoreporter francese Jean Marc Caimi ( www.jeanmarcgallery.com ) per raccontare, attraverso suggestive immagini fotografiche, storie di donne africane e del loro mondo. Al termine dei concerti, la scatenata Afro dancehall di DJ Khalab , Renata Di Leone e Sekou Diabate accompagnerà il pubblico fino a tarda notte.

     

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