Spazio

Un nuovo messaggio di Arecibo per gli alieni

Dopo mezzo secolo, siamo nuovamente pronti a farci conoscere dagli alieni. Un team di ricerca internazionale coordinato dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ha appena riferito sulle pagine della rivista pre-print arXiv di aver messo a punto una nuova versione del nostro biglietto da visita. O meglio di un messaggio radio, chiamato Beacon in the Galaxy (Bitg), contenente concetti di matematica e fisica di base, la composizione biochimica della vita sul nostro pianeta, la struttura a doppia elica del dna, le coordinate del Sistema solare, una mappa della superficie terrestre e un’immagine digitalizzata che riproduce l’essere umano. 


Gli alieni? Potrebbero somigliarci più di quanto crediamo


Un messaggio destinato alle civiltà extraterrestri che sarà trasmesso nella Spazio utilizzando i due radiotelescopi più grandi del mondo, il Fast Telescope, nel sud-ovest della Cina e l’Allen Telescope Array del Seti Institute, nel nord della California. La sua destinazione? Un denso ammasso di stelle della Via Lattea ancora da stabilire, a una distanza compresa tra 6mila e 20mila anni luce.

Un obiettivo, per chi se lo ricorda, molto più vicino di quello del precedente messaggio di Arecibo, il primo tentativo dell’umanità di entrare in contatto con gli alieni, inviato proprio dal telescopio di Arecibo il 16 novembre 1974. In questo messaggio, la tappa finale è l’ammasso globulare Messier 13, nella costellazione di Ercole (circa 25mila anni luce da noi), dove, secondo il parere degli astronomi, ci sarebbe una maggiore probabilità che il messaggio possa arrivare su un mondo abitato visto il gran numero di stelle in uno spazio così relativamente “piccolo”. Ma finora, in 48 anni, il messaggio di Arecibo ha percorso solo lo 0,2% del viaggio e ci vorranno ancora migliaia di anni prima che riesca a raggiungere la sua destinazione.

Nella nuova pubblicazione, gli scienziati, guidati dal ricercatore del Jpl Jonathan H. Jiang, hanno aggiornato il messaggio di Arecibo, inserendo all’interno molte più informazioni. Entrambi i messaggi, ricordiamo, sono un insieme di dati sulla Terra e sugli esseri umani che si basano su codici binari, ossia una sequenza di sera e uno. La più alta possibilità che il messaggio venga effettivamente ricevuto dagli extraterrestri, secondo i ricercatori, sarà quando raggiungerà, tra marzo e ottobre (quando l’angolo tra Terra e Sole sarà ottimale per ridurre le interferenze), il centro della Via Lattea e una civiltà tecnologicamente avanzata sarà pronta e capace di decifrarlo. Purtroppo, però, i radiotelescopi scelti non sono ancora stati aggiornati e, quindi, in grado di inviare segnali radio (ma solo di riceverne).

La speranza dei ricercatori è quella di riuscire a inviare il nuovo messaggio in tempo per il 50esimo anniversario del messaggio di Arecibo. “Il nostro messaggio è semplice ma significativo. Speriamo di ricevere una risposta dagli alieni con un contenuto di informazioni simile – ha commentato l’autore Jiang -. Forse una risposta descriverebbe il sistema matematico di questi extraterrestri o potrebbe contenere informazioni di base sulla chimica della biosfera locale e sul loro aspetto. In uno scenario del genere, la risposta sarebbe in analogia diretta con il messaggio Bitg e fornirebbe una base linguistica comune per ulteriori comunicazioni”.

Via: Wired.it

Credits immagine: Jeremy Thomas on Unsplash

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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