Richard Hatton
Energia
Editoriale Scienza, 2002
pp.32 euro 10,20
“Energia” fa parte della collana obiettivo ambiente, una serie di libricini pensati per coinvolgere anche i più piccoli sui più importanti temi di attualità. Qui si parte dalle nozioni di base su cosa sia l’energia e in quali forme si manifesta per arrivare ad argomenti più impegnativi che riguardano la gestione delle risorse energetiche. Per raggiungere l’obiettivo vengono utilizzati gli strumenti grafici e didattici più moderni e d’impatto. Il libro sembra infatti ideato come uno spot. I disegni e le didascalie che colpiscono l’occhio, i testi pieni di sollecitazioni e domande. E la struttura richiama quella di un mezzo interattivo al quale i bambini possono partecipare imparando e divertendosi allo stesso tempo. Così per i vari tipi di energia alla descrizione si accompagna un piccolo schema che mostra come viene ottenuta. E qua e là sono disseminati riquadri colorati che racchiudono prove pratiche o test da svolgere. Facciamo un esempio: quando viene trattata l’energia solare c’è uno schema efficace che descrive il processo della fotosintesi per poi invitare i bambini a chiudere una pianta in una scatola, praticare un foro che lasci passare la luce e vedere cosa succede.
Ma il libro chiarisce anche argomenti e termini che fanno ormai parte del linguaggio comune il cui significato è spesso criptico: per esempio effetto serra, piogge acide, estrazione del petrolio. Così mentre si sfogliano le pagine di questo opuscolo si viene catapultati, senza neanche accorgersene, in una realtà attualissima e problematica come quella delle fonti rinnovabili. Se petrolio e carbone, consumati ai ritmi attuali, sono destinati a esaurirsi rispettivamente nei prossimi 40 e 300 anni, è necessario allora progettare dei sistemi per utilizzare energie alternative, che non solo sono praticamente inesauribili, ma hanno anche il fondamentale vantaggio di essere pulite. Tra queste oltre a Sole, acqua e vento c’è quella derivante dal calore della Terra o quella dei rifiuti, che possono essere decomposti in dei grandi “digestori” producendo metano, un po’ come fanno lo stomaco e l’intestino. L’utilizzo di queste fonti energetiche è però molto costoso e il rendimento basso. Vengono messi sul piatto della bilancia tutti gli aspetti, vantaggi e svantaggi. Così perfino l’energia nucleare può essere una soluzione efficace. Se infatti la fissione dell’uranio è molto pericolosa e può portare a disastri come quello di Chernobyl del 1986, c’è un altro modo, sicuro e pulito di produrre energia dall’atomo e cioè la fusione nucleare. Un processo che gli scienziati stanno ancora studiando. Insomma i bambini, meglio se aiutati dai grandi, intraprendono un percorso che comincia come un gioco e che man mano, con naturalezza, li porta a essere responsabilizzati su alcuni problemi. Non mancano infatti alcuni consigli pratici da seguire per consumare meno energia fuori e dentro casa: “vai a piedi, in bicicletta o prendi un mezzo di trasporto pubblico invece di farti accompagnare in automobile”; “cerca di convincere i tuoi genitori a usare la lavatrice a basse temperature e soltanto quando è piena”. Così se per caso il genitore è lì vicino può apprendere anche qualche utile indicazione su come risparmiare. Un libro intelligente realizzato in modo creativo per insegnare senza annoiare, che riesce a raggiungere un pubblico più ampio di quello infantile.