Allarme eruzione a Miyakejima

L’eruzione del Monte Oyama, al centro dell’isola giapponese di Miyakejima, a soli 200 chilometri da Tokyo, potrebbe avvenire da un momento all’altro. Lo annunciano i funzionari della Meteorological Agency nipponica, secondo i quali il diverso colore dell’oceano e il vapore che si leva dal fondo del Pacifico sarebbero i segnali di un’eruzione sottomarina avvenuta al largo della piccola isola. E il magma sotterraneo, al contatto con l’acqua, potrebbe ora scatenare un’immane esplosione. A confermare l’ipotesi anche il resoconto dell’equipaggio di una nave militare partita in perlustrazione: i marinai affermano di aver avvertito una forte scossa e, poco dopo, di aver visto una fitta colonna di vapore salire dal fondo marino. E non solo: la polizia di Miyakejima ha registrato un aumento della temperatura sulla superficie del vulcano e il formarsi di inquietanti crepe lungo le strade dell’isola. Come misura cautelativa sono stati già evacuati 2500 residenti – pari a due terzi della popolazione locale – e il governo di Tokyo ha allestito un centro di accoglienza, con rifornimenti di cibo, acqua e coperte. “La gente dell’isola non è troppo spaventata”, afferma però Naoyuki Hirose, sindaco del villaggio di Miyake, “perché ha già avuto questo tipo di esperienze”. Il vulcano, infatti, non è nuovo a queste performances disastrose: negli scorsi anni ha già distrutto abitazioni e foreste sull’isola. (r.p.)

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