Ammasso da record

Miliardi e miliardi di stelle avvistate sotto il centro della costellazione Leo. “Non abbiamo trovato tracce di qualcosa di più grande nella letteratura astronomica”, dichiara Gerard Williger, ricercatore presso National Optical Astronomy Observatories, tra gli autori della scoperta, presentata al meeting della American Astronomical Society. La struttura, lontana 6,5 miliardi di anni luce dalla Terra, include almeno 11 galassie e 18 quasar in un’area che, secondo il ricercatore americano, potrebbe contenere appena due o tre quasar e forse quattro galassie. Gli studiosi non sono ancora riusciti a capire se l’assembramento sia avvenuto per ragioni gravitazionali o a causa dell’ondulazione nell’espansione dell’Universo che seguì il Big Bang. La velocità con cui si è formato l’ammasso, infatti, mette in discussione alcune delle tradizionali teorie sulla formazione dell’universo. “E’ difficile spiegare come la gravità abbia potuto mettere insieme questo immenso gruppo di quasar e galassie in un tempo relativamente breve”, spiega Williger, “un ulteriore studio, con il calcolo della massa della struttura, potrebbe fornire delle spiegazioni”. (r.p.)

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