Categorie: Società

Arrivano in Italia i campionati della memoria

Pensate di riuscire a ricordare l’ esatta sequenza delle 52 carte di un mazzo dopo averlo studiato per cinque minuti? Oppure a memorizzare, nello stesso tempo, 110 date fittizie di eventi del passato e delfuturo? Se la risposta è sì, magari riuscite ancora a guadagnare l’ iscrizione all’ Italian Memory Championship, la gara internazionale per super-cervelloni che si terrà quest’anno a Roma, a partire dal23 marzo. Ma vi avvisiamo: potrebbe non essere facile. I posti disponibili sono solo 36, e la concorrenza è estremamente agguerrita. 

La competizione è organizzata dal World Memory Championship, l’organizzazione che promuove nel mondo lo sport della memoria, fondata da Tony Buzan e Raymond Keene. Nello Statuto ufficiale della memoria, il documento che hanno redatto nel 2011 in Cina, i due sostengono che “rinforzare la capacità di ricordare” sia l’unico antidoto al “pericolo che la nostra capacità di ricordare la verità venga erosa. E mettono in guardia di quanto questo sia “particolarmente significativo e pericoloso, poiché la Memoria[il maiuscolo è degli autori, nda] è il cuore di ogni cosa che facciamo (la comunicazione, le lingue, la creatività, il movimento fisico e il pensiero), il vero e proprio nucleo della nostra esistenza”.

E dunque, se non volete rischiare di perdere il nucleo della vostra esistenza, fatevi sotto. Ecco le settediscipline su cui si confronteranno i moderni Pico della Mirandola

Velocità sulle carte. Lo scopo è di memorizzare un mazzo 52 carte da gioco nel minor tempo possibile. Il tempo di memorizzazione è di 5 minuti, e vince il concorrente che abbia memorizzato tutte le carte nel minor tempo possibile. 

Memorizzazione di parole. Si tratta di ricordare quante più parole casuali possibili. Ai concorrenti viene consegnata una lista di parole comuni organizzate in 5 colonne da 20 parole per pagina, per un totale di 4 pagine. Il tempo di memorizzazione è di 5 minuti, e viene assegnato un punto per ogni parola esatta di ogni colonna da 20 parole correttamente ricostruita. Vince il concorrente che totalizza più punti. 

Velocità sui numeri. Simile alla disciplina precedente, ma si gioca con le cifre anziché con le parole. 

Nomi e visi. Non è una sfida adatta a chi soffre di prosopagnosia, la malattia del sistema nervoso centrale che impedisce ai soggetti colpiti di riconoscere il volto delle persone. I concorrenti si sfideranno nel memorizzare in 5 minuti quanti più nomi possibili collegandoli al viso relativo. Un punto per ogni nome correttamente ricostruito; vince chi totalizza più punti. 

Date storiche e future. Siete forti in storia? Lo scopo di questa disciplina è la memorizzazione di quante più date fittizie di eventi del passato e del futuro, collegandole all’evento corretto. 110 date in 5 minuti, vince chi ne ricorda di più. 

Immagini astratte. Una sequenza di righe, forme geometriche e scarabocchi da osservare per 5 minuti. E da ricordare nell’ordine esatto. 

Memorizzazione numeri. Simile alla sfida di velocità sui numeri, ma il tempo a disposizione è un quarto d’ora. E le cifre da ricordare sono molte di più. 

Codice binario. Se non altro, le scelte possibili in questo gioco sono solo due. Lo zero e l’uno. Il problema sarà ricordarne l’esatta sequenza dopo cinque minuti di memorizzazione. 

Numeri a voce. Una disciplina che non piacerà a chi ha la dote della memoria fotografica. Si tratta di memorizzare una sequenza di cifre lette a voce alla velocità di una cifra al secondo. 

Memorizzazione carte. È un gioco simile a velocità sulle carte. 10 minuti di tempo per memorizzare quanti più mazzi di carte possibili. 

Come vi sentite? Per cominciare, potreste provare a ricordare l’esatta sequenza dell’elenco che avete appena letto. Niente? Forse è meglio rimandare all’anno prossimo.

Via: Wired.it

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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