Che nei ghetti americani non si vivesse bene non è una novità, ma che il crimine avesse un’incidenza sulle crisi asmatiche fa notizia. Secondo uno studio presentato alla 96° Conferenza Internazionale dell’American Thoracic Society da un’équipe della Harvard University, nelle aree ad alto tasso di criminalità i bambini sopra i due anni hanno il 40 per cento in più di possibilità di avere problemi respiratori. Soprattutto nei bambini sotto i 26 mesi i casi d’asma sono di due volte superiori rispetto ai pari età che abitano in altre zone. Per arrivare a questi dati, gli studiosi di Harvard hanno seguito fin dalla nascita 549 bambini dei più violenti e degradati ghetti di Boston. Secondo il capo dei ricercatori, Rosalind Wright, l’inquietante risultato dell’indagine si spiega in primo luogo con la maggiore esposizione di questi bambini a situazioni stressanti: “È ormai appurato – afferma – che lo stress indebolisce il sistema immunitario”. Ma secondo la studiosa americana la diffusione dell’asma in queste aree dipende anche da altri fattori che da sempre si accompagnano con la povertà, come la mancanza di igiene e la scarsa attenzione per la salute. (v.cam.)
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