Più distratti e meno reattivi agli stimoli esterni. Così appaiono i bambini che, abituati a bere grosse quantità di bevande in cui è presente la caffeina, vengono forzati a diminuirne l’assunzione. Questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Medical School di Minneapolis dopo aver studiato il comportamento di 30 bambini in età scolare. Lo studio, pubblicato sul numero di agosto del Journal of the Academy of Child and Adolescent Psychiatry, mostra come passare da un livello alto di assunzione, pari a 120 mg. al giorno, ad uno basso, circa 38 mg., induce nei bambini una significante perdita di efficienza e di risposta agli stimoli. Il fenomeno, che non scompare per almeno una settimana potrebbe, secondo i ricercatori, influire sull’apprendimento scolastico. “Molti studi sono stati fatti sugli effetti della caffeina negli adulti”, afferma Gail Berrnstein responsabile del progetto, “ma poco ancora si sa sui disturbi causati nei bambini. Un fatto grave se pensiamo che la caffeina non è presente solo nel caffè ma in numerose altre bevande non alcoliche e nella cioccolata”.(l.g.)
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più