DIFFICOLTA’ a stabilire un contatto oculare con i genitori, a ricambiare un sorriso, o rispondere al suono del proprio nome. Sono alcune delle caratteristiche dei bambini che soffrono di sindromi dello spettro autistico. Sintomi che hanno a che fare con il comportamento e la socialità, ed emergono intorno ai due anni di vita. Gli esperti però ritengono che la malattia inizi a manifestarsi molto prima, forse durante lo sviluppo fetale, ma fino ad oggi è stato impossibile individuare un campanello dall’allarme che permetta di effettuare la diagnosi nei primi mesi di vita, quando il cervello del bambino è ancora in pieno sviluppo e un intervento terapeutico avrebbe (potenzialmente) un’efficacia maggiore. Le cose però potrebbero presto cambiare: uno studio pubblicato su Nature suggerisce infatti la possibilità di identificare i primi segni dell’autismo già durante il primo anno di vita, osservando le dimensioni e la crescita della corteccia cerebrali dei bambini.
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