Continuerà a essere costante oggetto di dibattito, ma almeno uno dei misteri e delle incertezze che avvolgono il capolavoro di Alfred Hitckcock “Gli Uccelli”, potrebbe essere stato risolto. Non riguarda strettamente le riprese del film o l’interpretazione del suo significato, quanto più alcuni degli eventi che hanno portato il regista a raccontare proprio questa storia. Si sa, infatti, che Hitckcock trasse parte dell’ispirazione dall’omonimo racconto di Daphne Du Maurier, e che a suscitare la sua curiosità verso questi animali furono le strane morie di uccelli dell’estate del 1961 e dell’anno precedente in California. Come avvenuto negli States e in Europa poco più di un anno fa, infatti, anche allora improvvisamente stormi di uccelli avevano cominciato a precipitare morti dal cielo. Ma cosa avesse ucciso tutti questi animali era ancora un mistero. Fino a ora.
Oggi alcuni scienziati guidati da Sibel Bargu della Lousiana State University di Baton Rouge sembrano aver trovato una risposta: erano stati avvelenati dal plancton tossico. L’ipotesi è stata formulata in seguito all’analisi del contenuto dello stomaco di alcuni uccelli marini del 1961 che ha portato alla scoperta di un’alga rossa tossica su tre quarti del plancton mangiato dai volatili, i quali riportavano danni neurali in grado di causare attacchi epilettici, disorientamento e morte. Secondo gli studiosi a rendere tossica l’alga sarebbero state le perdite di alcune fosse biologiche installate velocemente e con poca cura durante il boom delle case nella California avvenuto proprio in quel periodo.
L’incidente californiano non è certo unico nel suo genere: oltre agli episodi dell’anno scorso diverse altre volte stormi di uccelli sono misteriosamente caduti dal cielo (come succede anche in uno dei grandi flop televisivi dello scorso anno: Flash Forward). A raccontarlo a Usa Today è stato lo scorso gennaio – quando ricominciarono a piovere questi animali – Randal Cerveny, docente di geografia all’Arizona State University di Tempe. Secondo Cerveny, il primo di questi eventi si verificò nel luglio del 1896 a Baton Rouge in Florida, quando oche selvatiche, picchi e altri uccelli caddero dal cielo riempiendo le strade; nel marzo 1904 fu la volta invece di Worthington nel Minnesota. Più di recente lo studioso ricorda il 17 agosto a Orlando in Florida – centinaia di uccelli caddero senza un perché dagli alberi – o la pioggia di piccoli volatili del febbraio del 2004 nel villaggio cinese di Sangogian. Tra più impressionanti è probabilmente quanto avvenuto nel settembre del 1948: migliaia di uccelli si scontrarono con l’Empire State Building a New York City.
via wired.it
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