Banchetto d’addio

Un banchetto per prendere commiato dai defunti. Con una cena rituale i sabini celebravano il definitivo ingresso dei morti nell’aldilà. La scoperta compiuta dagli archeologi dell’Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr è avvenuta durante le recenti campagne di scavo condotte nella necropoli di Monte del Forno presso Montelibretti (Roma). Nei mesi di luglio e settembre sono venute alla luce cinque nuove tombe, due a fossa e tre a camera, risalenti al V-IV sec. a.C. Nelle tre sepolture a camera provviste oltre alla vera e propria stanza funeraria, di un locale d’accesso, il dromos, è stato ritrovato un ricco corredo di armi, manufatti e ceramiche. Queste ultime non erano disposte in prossimità del corpo del defunto, ma nel dromos. E, come puntualizza Paola Santoro, ricercatrice dell’Iscima, “questo dato sta a dimostrare che venivano utilizzate nel banchetto che accompagnava la chiusura dell’intera tomba”. L’interessante scoperta potrebbe non essere l’ultima offerta dalla necropoli risalente all’VIII sec. a.C. e collegata all’antico abitato di Eretum. Dai saggi di scavo è emerso che le sepolture sono in perfetto stato di conservazione e gli archeologi confidano di poter ricostruire grazie ai corredi tombali la storia dell’insediamento e le relazioni intrattenute dai sabini con le altre popolazioni dell’Italia centrale. (g.p.)

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