Non ha preso lezioni ma quanto a mosse non ha nulla da invidiare a provetti ballerini. Lui è Snowball, è un pappagallo cacatua ed è salito agli onori della cronaca anni fa, diventando una superstar di YouTube da milioni di visualizzazioni con le sue performance a ritmo di musica. Ma ha incuriosito anche gli scienziati, che oggi sulle pagine di Current Biology raccontano il ricco repertorio di mosse del cacatua, dalla testa ai piedi, a volte anche coordinate. Ma perché mai un pappagallo dovrebbe ballare? Tanto più che, per esempio, non lo fanno animali che ci sono decisamente più vicini (evolutivamente parlando), come le scimmie?
Snowball, il pappagallo ballerino
Nell’occhio dei ricercatori Snowball (un Cacatua galerita, noto come cacatua crestadizolfo) è finito già da tempo, e già da tempo è diventato protagonista non solo di YouTube ma anche di paper scientifici, per via di quelle sue mosse a ritmo di musica. A incuriosire ancora una volta i ricercatori è stata in tempi recenti la diversità dei movimenti del pappagallo, non mere ripetizioni di passi già provati e riprovati, ma a tratti vere e proprie invenzioni, mosse mai tentate prima. Almeno così è sembrato al proprietario di Snowball, che insieme a Irena Schulz della BirdLovers Only Rescue Service hanno deciso di indagare meglio, filmando il pappagallo mentre ballava musica mai sentita prima, come “Another One Bites the Dust” e “Girls Just Want to Have Fun”, entrambe suonate al cacatua per tre volte. Neuroscienziati ed esperti di danza, e psicologici, guidati da Aniruddh Patel della Tufts University e della Harvard University, hanno così catturato e analizzato in dettaglio tutte le mosse di Snowball.
Le mosse di Snowball, messe insieme da diversi segmenti video (la musica è puramente indicativa nel video).Frame alla mano, gli spettatori delle performance del cacatua si sono accorti che i suoi erano movimenti del tutto intenzionali, spontanei, e non diretti a raggiungere un oggetto, che fosse cibo o accoppiamento. Ovvero: non sembravano avere finalità diversa da quella del ballare. Si alza, si abbassa, muove la testa, alza le zampe, oscilla, a volte coordinando tra loro i movimenti del suo ricco repertorio da ballerino. E molto spesso i movimenti non erano ripetitivi, ma cambiavano con la musica, a testimoniare anche una discreta creatività, o quantomeno flessibilità, oltre a senso del ritmo, raccontano gli scienziati.
Perché mai i pappagalli dovrebbero ballare?
Snowball non è l’unico esempio di pappagallo ballerino. La questione non è che balli, il punto è diverso: come ci riescono? Puro atto di imitazione, cosa in cui i pappagalli come è noto brillano, o vero atto di creatività, come pare suggerire il nuovo studio su Current Biology, senza nessun secondo fine? Le mosse di Snowball sembrano piuttosto un comportamento sociale innescato per interagire con i suoi caregiver, scrivono gli scienziati.
Nell’attesa di comprendere meglio se questo possa essere il caso, quel che appare certo è che i pappagalli riescono a ballare, così come gli esseri umani, per una combinazione fortunata di 5 caratteristiche, concludono gli autori: apprendimento vocale; capacità di imitare movimenti non verbali; tendenza alla formazione di legami sociali di lunga durata, abilità di imparare sequenze di azioni complesse e attenzione agli input cominicativi.
Riferimenti: Current Biology
Video: Irena Schulz