Avevano ragione i cacciatori di balene a temere di essere speronati da un capodoglio: una particolare conformazione anatomica permetterebbe a questo cetaceo di superare illeso l’urto frontale più violento. E’ questa l’ultima ipotesi avanzata dai biologi per spiegare la presenza sulla parte anteriore del capo di due sacche piene d’olio, più massicce nei maschi. Finora si pensava che servissero alla produzione di suoni o al galleggiamento.
Secondo i ricercatori dell’università dello Utah, negli Stati Uniti, le sacche sarebbero invece utili negli scontri fa maschi, funzionando da cuscino per attutire i colpi avversari. “Le sacche”, spiega Stephen Deban che ha coordinato il gruppo di ricercatori, “funzionano come un vero e proprio ammortizzatore idraulico”. Per questo, osservano, sono più larghe nei maschi che, durante le competizioni per l’accoppiamento, mostrano una maggiore aggressività.
I biologi hanno addirittura simulato la collisione tra un capodoglio e una nave e hanno scoperto che le sacche effettivamente funzionano: il cetaceo potrebbe urtare violentemente contro l’imbarcazione e uscire illeso dallo scontro. (d.d.v.)
Fonte: Journal of Experimental Biology
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