Cardiopatie e depressione, un mix letale

Chi soffre di malattie cardiache ha una mortalità più alta rispetto alla media e lo stesso vale chi soffre di depressione. Ma i numeri quintuplicano addirittura se le due condizioni sono presenti contemporaneamente. 
Lo hanno osservato i ricercatori del Institut National de Prévention et d’Education à la Santé (Inspes, Francia) dello University College London analizzando i dati di uno studio popolazionale britannico (il British Whitehall II in cui, dal 1985, si analizzano gli effetti dell’invecchiamento in rapporto con lo status sociale). 

Lo studio, pubblicato su Heart, si è servito delle informazioni su 5.936 persone (uomini e donne di mezza età), il cui stato di salute mentale e fisica è stato monitorato per periodi di tempo variabili (dai sei mesi a cinque anni). Prima dell’indagine, il 14,9 per cento del campione riportava i sintomi della depressione; il 20 per cento delle persone cui era stata diagnosticata una malattia cardiaca, inoltre, risultava depresso. Nei cinque anni d’indagine, sono deceduti 170 pazienti, di cui 47 per attacco cardiaco. Dopo aver “aggiustato” i dati in base alle differenze legate all’età e al genere, i ricercatori hanno stabilito il rischio di morte per i tre gruppi: in chi soffre di malattie cardiache è 1,67 volte più alto della media, in chi soffre di depressione è 2,1 volte più elevato. In chi presenta entrambe le condizioni, invece, si sfiora il fattore 5: qui, infatti, la mortalità risulta ben 4,9 volte più elevata. “Non conosciamo ancora il perché di questi numeri”, hanno commentato gli autori, “tuttavia, si pensa possano essere coinvolti alcuni sistemi legati ai processi infiammatori”. 

Riferimento: doi:10.1136/hrt.2010.198507; Iserm

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