La temperatura globale di Giove subirà nei prossimi anni una sensibile variazione. È questa la previsione di Philip Marcus, ricercatore dell’Università di Berkeley in California. Nell’articolo pubblicato su Nature lo scienziato americano mostra i risultati delle simulazioni al computer di un suo modello climatico del pianeta. Si evincerebbe che la temperatura media di Giove potrebbe cambiare anche di 10 °C, diventando più calda vicino all’equatore e più fredda ai poli. Il fenomeno dovrebbe essere addirittura visibile con i normali telescopi amatoriali. Finora il clima di Giove sarebbe riuscito a mantenere una temperatura uniforme grazie all’incontro caotico di flussi contrari d’aria calda generati da forti vortici, molto diffusi su Giove. La causa della forte variazione di temperatura potrebbe ora esser legata allo smorzamento di alcuni di questi vortici, che ridurrebbero la possibilità d’incontro fra correnti d’aria con la conseguenza di impedire il riscaldamento dei poli. Secondo il modello americano, il clima di Giove sarebbe infatti soggetto a un ciclo di variabilità molto lungo che vede la periodica formazione e distruzione di questo genere di turbolenze. I risultati, ottenuti con semplici modelli di fluidodinamica anziché con i più complessi modelli atmosferici, evidenzierebbero così che il clima di Giove sembra seguire le leggi del caos, secondo cui piccoli disturbi locali possono generare cambiamenti climatici globali. Anche se la Terra ha un clima influenzato da fattori molto diversi, lo studio del comportamento climatico di altri pianeti potrebbe comunque fornire spunti utili anche alla comprensione della meteorologia terrestre. (m.cap.)
