Il numero di casi di Hiv in Cina cresce, e lo fa a un ritmo preoccupante. Secondo quanto riportano media internazionali citando fonti locali, in un anno il numero di persone con Hiv e Aids è aumentato del 14%, circa 100 mila in più. Al momento sarebbero circa 820 mila le persone infettate con il virus, e di queste circa 40 mila sono state segnalate nel secondo quadrimestre del 2018, riferisce la Bbc.
In Cina sono cambiate anche le modalità di trasmissione dell’Hiv. A pesare di più negli ultimi tempi è stata la trasmissione per via sessuale, un problema che interesserebbe soprattutto la comunità LGBT, al centro di discriminazioni seppur a distanza di vent’anni dalla depenalizzazione del reato di omosessualità. Storicamente le infezioni da Hiv in Cina sono state collegate soprattutto all’utilizzo di sangue infetto nelle donazioni, al momento ritenute invece una fonte praticamente nulla di nuovi casi.
Allargando lo sguardo, globalmente nel 2017 sono stati 1,8 milioni i nuovi casi e sono circa 37 milioni le persone con Hiv, secondo le ultime stime. Negli ultimi anni il numero di casi da Hiv nel mondo è diminuito: oggi il numero è inferiore del 18% rispetto al 2010 (il picco venne raggiunto alla metà degli anni Novanta, quando i nuovi casi ogni anno erano più di tre milioni) e sono diminuite anche le morti correlate ad Hiv, -34% rispetto allo stesso periodo (il picco della curva di mortalità si è avuto alla metà degli anni Duemila, con numeri vicini ai due milioni). Parallelamente è cresciuto del 14% il numero delle persone che convivono con l’Hiv.